Rimini | Cdm approva decreto cultura e turismo, Galli: Opportunità per riqualificazioni alberghiere e mecenatismo privato
Approvato ieri in Consiglio dei ministri il decreto per promuovere la cultura e il turismo. In particolare sul versante turistico si prevedono: crediti d’imposta del 30% per la ristrutturazione edilizia e l’ammodernamento delle strutture e del 30% per investimenti volti a favorire la digitalizzazione; il piano straordinario della mobilità turistica, che favorisce la raggiungibilità e fruibilità del patrimonio storico e ambientale; procedure amministrative più snelle per l'apertura delle attività ricettive; nuovi requisiti per le abilitazioni specifiche per le guide turistiche nei siti di particolare interesse storico, artistico o archeologico.
"E’ il primo punto che ha potenzialità vere e concrete di svolta per il nostro territorio", spiega l'assessore provinciale al turismo Fabio Galli. In attesa dei decreti attuativi che dovranno adesso confermare procedure e soprattutto coperture , sarà garantito un credito d’imposta sino al 30% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia riguardanti le strutture turistico-alberghiere (hotel, residenze alberghiere, campeggi, ostelli, bed&breakfast), con un tetto di 3.500 euro per posto letto, a cui potranno accedere gli alberghi fino alle 3 stelle. Il decreto prevede anche un credito d’imposta del 30% per acquisto di siti web e programmi per la prenotazione e la vendita di camere e servizi online e promozione digitale di proposte di offerta innovativa in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità.
"Concedere alle pensioni a gestione familiare e agli alberghi di medie dimensioni, e cioè la fascia che più caratterizza la nostra costa, un credito d’imposta sino a quasi un terzo della spesa totale per intervenire con lavori strutturali significa offrire una soluzione concreta ai problemi di marginalità sul mercato (e effetti collaterali: rischio degrado, passaggi vorticosi di proprietà) di queste situazioni. Lo stesso vale per il tema della commercializzazione online delle camere, incentivando i piccoli a dotarsi di questa possibilità ormai richiesta obbligatoriamente dai clienti nazionali e internazionali".
Il decreto ha anche istituito l'artbonus, una defiscalizzazione per incoraggiare il mecenatismo privato. Chi investirà in interventi di manutenzione, protezione e restauro dei beni culturali pubblici o per la realizzazione di nuove strutture culturali, da adesso in poi potrà beneficiare di un credito d’imposta sino al 65% per gli anni 2014 e 2015 e del 50% per il 2016.
"Io credo che anche a Rimini siano diversi i privati che, anche con la prospettiva di una defiscalizzazione finalmente degna di un Paese moderno, possano finanziare interventi di restauro o di sistemazione soprattutto sugli splendidi tesori dell’entroterra: i piccoli musei, le opere d’arte, le rocche della Valconca e della Valmarecchia potrebbero finalmente trovare finanziatori incentivati a tutelarne attività e a garantirne futuro. Che poi vorrebbe dire anche potenziare l’offerta turistica, e dunque l’attrattività complessiva, del nostro territorio".